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martedì 9 ottobre 2012

RESTYLING DEL BLOG


Ve ne siete resi conto: questo blog è trascurato, dimenticato, lasciato a se stesso. Ci ho riflettuto a lungo e credo di aver capito cosa non va: il blog è superato

Aprire un blog è stato il mio primo tentativo di esprimermi ed espormi al contatto con persone anche sconosciute, cosa per me impensabile, prima di allora. 
Evidentemente a spingermi - anche se in maniera inconsapevole - era già l'esigenza di trovare una strada per tornare a creare qualcosa, ad esprimermi nuovamente - dopo anni di letargo artistico - come facevo anni fa col disegno, ad esempio. 

Così, con le idee molto confuse e una prepotente spinta creativa, ho creato questo blog. Il risultato è stato senz'altro apprezzabile come primo passo, perché mi ha aperto nuovi orizzonti di comunicazione e mi ha aiutato a chiarirmi le idee. Allo stesso tempo, però, i contenuti e la finalità pratica del blog stesso riflettono la mia confusione iniziale, e inevitabilmente hanno perso di significato ed efficacia mano a mano che la passione per il make-up prendeva il sopravvento sul resto dei miei pur molteplici interessi.


Ecco la mia soluzione: questo blog non deve necessariamente morire per lasciare tempo e spazio alla pagina facebook o agli altri social media come twitter (che comunque mi ha conquistata) o instagram (divertentissimo e molto utile) o youtube (semmai raccoglierò abbastanza coraggio da girare un video).
Questo blog può essere uno strumento utile per approfondire gli argomenti con più spazio e più calma di quanto facebook, con la sua timeline snella e colorata, non consenta

Quindi ho deciso di dare semplicemente una svolta a queste pagine, aggiornando forse il layout e soprattutto cambiandone la "mission" come dicono quelli trendy. 
Qui mi occuperò in futuro soprattutto di recensione dei prodotti, con foto, swatches e le mie opinioni personali sui cosmetici che provo di persona. Aggiungerò senz'altro qualche piccolo foto-tutorial delle prove trucco che posto regolarmente su facebook, ed approfondirò qualunque argomento che non trovi sufficiente spazio negli altri profili che gestisco. 


Spero di poter mettere mano ai cambiamenti già nei prossimi giorni. Se avete suggerimenti sui contenuti, mi farebbe piacere conoscere la vostra opinione e sapere cosa vi interesserebbe maggiormente leggere in questo blog. 

Grazie per il sostegno che mi avete dato finora, continuate a seguirmi e ricordatevi di cliccare "mi piace" sulla mia pagina facebook!


martedì 28 agosto 2012

MAYBELLINE

Lo sapete, oramai sono in fissa con i prodotti low-cost

Ma del resto capitemi, dopo mesi a sbavare dietro ai costosissimi prodotti professionali che mi servono per il mio kit, dopo aver faticosamente messo assieme una piccola collezione di cosmetici MAC, INGLOT e MAKE UP FOREVER ed essermi resa conto che - pur avendo speso una piccola fortuna - sono ancora appena all'inizio :-( ho deciso di aspettare la prima fiera di settore per i make-up artist professionali e concentrare le mie compere in quell'occasione, dove potrò godere di sconti maggiori ed avere accesso a marchi professionali che qui non trovo e che non mi fido ad acquistare on-line.

E così, poiché la fame di cosmesi non si è placata, sto tamponando la situazione con degli "snack" di prodotti low-cost che mi tengano impegnata con prove trucco, test e reviews fino alla prossima scorpacciata di cosmetici professionali ;-)

Ho scelto MAYBELLINE perché trovo che sia un marchio ingiustamente sottovalutato. Lo sapevate che quest'azienda ha quasi cent'anni? E' stata fondata nel 1915 da un giovane farmacista di Chicago che ha creato il primo mascara "moderno" per aiutare sua sorella Maybel a conquistare un ragazzo... la storia è carina e non tutti la conoscono: se vi interessa la potete leggere sul sito, qui vi metto il link.

Veniamo ai prodotti:

Ho scelto tre rossetti: due della serie COLORSENSATIONAL - il n° 715 "Ice Tea" e il n° 240 "Galactic Mauve" e uno della serie POPSTICKS di cui parlerò qui sotto, separatamente, perché ne sono entusiasta!

I due colorsensational non sono niente di che: cremosi ma leggermente perlati, il che non è esattamente l'ultimo trend della moda... vabbè. Ho scelto male.

Del POPSTICK che vedete nella foto qui sopra, invece, mi sono innamorata!! Questo è il n° 070 "Orange Crush": come vedete è trasparente ma decisamente aranciato, però a sorpresa - sulle labbra - è come un velo di burrocacao, solo leggermente pigmentato, che dona un effetto veramente naturale perché assolutamente non è lucido.  Le labbra sembrano quasi non truccate, ma super-idratate e in un colore "goloso" che le rende attraenti!
Maybelline l'ha lanciato - ai primi di luglio, credo - presentandolo come "il rossetto ghiacciolo". Considerate che le varianti di colore sono cinque, perciò potete scegliere quella che vi piace e che vi dona di più. Per quanto mi riguarda, credo che tornerò in negozio e li comprerò tutti!!!

Ho voluto provare l'ombretto in crema COLOR TATTOO perché ne ho letto diverse recensioni e mi incuriosiva tanto.. 
Rispetto al paint-pot di MAC col quale posso fare un confronto, questo è molto meno cremoso, ma la texture è buona e il colore (ho scelto il viola lilla) è molto intenso e dosabile, lievemente cangiante. 
Può essere utile per un trucco semplice ma non banale, applicandolo velocemente con le dita solo sulla palpebra mobile e sfumando poco poco - sempre con le dita - per ammorbidire i margini ed ottenere un effetto più gradevole.

Poiché sono sempre alla ricerca della matita perfetta per le sopracciglia (difficilissima da trovare) ho voluto provare MASTER SHAPE brow pencil nella tonalità "soft brown".

Come molte altre, questa matita offre la comodità di una spazzolina a spirale integrata, che è indispensabile, ma che purtroppo non sempre c'è, oppure è del tipo doppio (pettinino più spazzola in linea, avete presente?), mentre questo tipo è più efficace per pettinare le sopracciglia, secondo me.

L'ho provata, ma devo dire che mi ha un pò delusa: è molto "cerosa" e tende a "scivolare" in alcuni punti e a scrivere troppo in altri. L'ho trovata insomma poco "dosabile" e difficile da applicare bene. 

Naturalmente farò altre prove, perché è possibile che la performance deludente sia causata dal caldo eccessivo di questi giorni, o da una base non perfetta perché rovinata dal sudore.. vi saprò dire. Se mi seguite anche su facebook, nel caso posterò una review positiva!

Ultimo argomento: gli smalti:

Dei tre che ho scelto, solo il base-coat trasparente è MAYBELLINE: si tratta di una base rinforzante per unghie deboli, visto che le mie sono durissime e lunghe ma inspiegabilmente si spezzano sempre sui lati! :-(

I due smalti colorati invece sono marca BASIC BEAUTY e li ho scelti come esperimento, giusto da provare. Nelle foto sopra ho provato il blu elettrico metallizzato: quello che vedete è ottenuto con due strati di smalto (con sotto uno strato di base-coat) e niente top-coat lucidante, perché ho preferito farci i pois col giallo neon - verde acido di un'altra marca (che avevo già). Le foto sono state scattate prima dell'applicazione del top-coat finale.

La coprenza è soddisfacente, anche se ci vogliono comunque due passate per ottenere l'effetto di colore pieno. Come tutti gli smalti metallizzati è un pò duro da togliere, ma questo è normale.

Testerò anche il giallo metallizzato e magari posterò qualche foto più avanti, sulla pagina facebook.

Per ora è tutto; fatemi sapere se avete già provato qualcuno di questi cosmetici e cosa ne pensate. Ricordate di controllare la mia pagina facebook, commentate e spargete la voce... dite a tutte le vostre amiche e conoscenti di visitarla e ricordarsi di cliccare "mi piace"!!!

Bacioni e buon rientro!

sabato 25 agosto 2012

KIKO MAKE-UP

Come promesso sulla pagina facebook, ecco qua il dettaglio dei miei ultimi acquisti KIKO.


Iniziamo dai matitoni jumbo LAVISH LIPS: si tratta di un'edizione limitata di 6 matitoni labbra, definiti sulla confezione "creamy lip gloss". In effetti sono cremosi e hanno una finitura "glossy", quindi lucida. 

Somigliano molto ai CHUBBY STICK di Clinique, oppure ai JUST BITTEN della Revlon. Il concetto è quello di una matita jumbo che non serve temperare (ottimo) e che dona un effetto di colore trasparente e lucido alle labbra

Clinique - che delle tre offre la versione più costosa di questo articolo - ha proposto i suoi Chubby Stick in 16 tonalità, Revlon - che è una variante intermedia - in 12 colori e Kiko - decisamente economica - solo in 6.
Tuttavia le nuances sono a mio parere ben scelte; forse manca una variante sul marrone/nocciola, ma diciamo che le tonalità più attuali sono tutte rappresentate. A me manca solo il rosso vivo, che ho deciso di non comprare perché non mi è piaciuto lo swatch in negozio.

Li ho provati tutti e sono molto soddisfatta: la formulazione è davvero ultracremosa e molto molto resistente; anche dopo aver mangiato - ad esempio - le labbra non rimangono del tutto nude, perché il prodotto non se ne va completamente: sparisce di certo l'effetto lucido, ma rimane un leggero film colorato e mat che lascia l'impressione di una bocca truccata, il che non è male!

Il colore che consiglio in assoluto è lo 06 - nelle foto qui sopra purtroppo i colori sono leggermente falsati dalla luce, ma si tratta di un nudo quasi perfetto: né troppo rosato né troppo ambrato. L'ideale da tenere sempre con sé in borsetta, perché si adatta a qualunque stile di make-up scegliate di portare, è superpratico perché non è da temperare e il formato in penna, agile e leggero per qualunque pochette del trucco.


Altro articolo della collezione Oriental autunno-inverno 2012 è l'illuminante "Exotic". E' presentato in tre tonalità: pesca, oro e talpa. Io ho scelto di provare il pesca, dato che gli illuminanti che ho già sono tutti dorati o perlati. 

Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla consistenza - tipo gel - che permette di dosare alla perfezione l'applicazione del prodotto e che gli permette di fondersi del tutto con l'incarnato, lasciando un effetto illuminante ma non lucido come molti altri prodotti che ho provato. Il rapporto qualità-prezzo come sempre è ottimo... sospendo il giudizio sugli ingredienti dato che non sono un'esperta, ma devo segnalare che - a sorpresa - ultimamente ho esaminato qualche INCI di prodotti KIKO e devo ricredermi: non tutti gli articoli sono terribili in quanto a formulazione chimica! 
Per chi fosse interessato, comunque, sul web sono presenti numerosissime recensioni fatte da ragazze preparate sull'argomento, perciò basta cercare per togliersi ogni dubbio.


Altro acquisto: PURIFYING PADS. Stesso sistema usato per le salviettine rimuovi-smalto di cui ho parlato in un post precedente: è comodo e pratico estrarre dal barattolo un dischetto imbevuto di soluzione detergente e astringente e passarlo sulle zone critiche del viso (tipo la zona T). Ideali ad esempio da portare in viaggio; certo il barattolo non è proprio salva-spazio, ma è sempre meglio che portarsi dietro il pacchetto di dischetti in cotone e le varie boccette di liquidi o creme...

Infine: torno sull'argomento dei LONG LASTING STICK EYESHADOWS... mi son piaciuti così tanto che ho comprato anche il bianco n° 01 e un color avorio n° 07 (nelle foto sembra dorato, ma è più chiaro, soprattutto quando viene sfumato) che ho intenzione di utilizzare soprattutto per i punti luce degli occhi (sotto l'arcata sopraccigliare e attorno al dotto lacrimale) oltre che per la rima interna inferiore, quando serve far sembrare l'occhio più grande.


Proprio nella rima interna inferiore ho provato ad utilizzare il n° 07 avorio e devo dire che è parecchio più confortevole rispetto al matitone oro di Sephora di cui ho già parlato. 

Il jumbo pencil oro di Sephora, usato per lo stesso scopo, mi ha dato per tutto il giorno una sgradevole sensazione di prurito e un leggero fastidio con un pochino di lacrimazione ogni tanto, mentre questo long lasting stick non mi ha causato nessun problema ed è in effetti durato abbastanza a lungo.
Tenete presente che la rima interna è un punto critico per la durata dei cosmetici, dato che è costantemente umidificata e che l'occhio tende a raccogliere qui tutte le impurità dall'esterno per poi accumularle accanto al dotto lacrimale.

In generale, quindi, posso dire di essere soddisfatta degli acquisti. Se mai riuscirò a mettere a punto le riprese di qualche video tutorial, potrò spendere qualche parola in più su questi prodotti e mostrarvi l'utilizzo pratico e il risultato effettivo! 
Un bacione


martedì 21 agosto 2012

LINGERIE IN ORDINE


Qualche tempo fa, all'epoca d'oro della creazione di questo povero blog, quando le idee frizzavano e i commenti fioccavano che era una meraviglia, qualcuno mi aveva suggerito l'argomento "lingerie", ovvero come tenere in ordine i cassetti delle mutande ;-)

Finalmente ecco il post che si occupa di questo scottante e controverso argomento! Lo so, non vi cambierà la vita, ma mi sono divertita a scomporre, fotografare e ricomporre il contenuto dei miei cassetti più riservati, e devo dire che MAI avrei creduto in vita mia di pubblicare on line le foto dei miei slip e reggiseni, ma tant'è... cosa non si fa per la passione di condividere ;-)

Comincerò con l'ovvio: esistono tanti modi diversi di tenere in ordine qualunque cosa, e se volete farvi un'idea di cosa intenda per tanti, fatevi un giro in internet e troverete siti, blog e addirittura video che mostrano una varietà impressionante di modi di riporre calze e mutande, dai più pratici ai più fantasiosi. 

Io punto alla praticità, ma devo ammettere che il colpo d'occhio mi deve soddisfare, quando apro un cassetto o l'anta di un mobile, altrimenti il mio senso estetico si ribella e mi costringe a rimediare! 

La mia scelta: degli "organizer" di PVC bianco, che sono dello stesso colore dell'interno dei cassetti e quindi creano un'impressione di omogeneità e pulizia, e che oltretutto fanno risaltare in maniera più netta i colori e i tessuti dei capi contenuti in ciascun riquadro, facilitandone la localizzazione a prima vista - soprattutto se si investe un minimo di sforzo, almeno all'inizio, per collocare la biancheria in ordine cromatico (non ridete, sono compulsiva, e allora?)...


Questi organizer sono di facile reperibilità (li vendono nei negozi per la casa, in tutti i brico-center, e in molti supermercati) super-economici, resistenti e pratici da pulire. Inoltre assemblarli è facilissimo e veloce e sono abbastanza stabili come forma e struttura.

Certo, se avete qualcosa tipo duecento slip magari non fanno per voi, però per quantitativi più ragionevoli di biancheria sono più che sufficienti, anche perché ciascun riquadro puà tranquillamente ospitare più di un capo, sia che riponiate gli slip ripiegati e sovrapposti, sia arrotolati e affiancati, sia stropicciati e a caso, come siete più comode!

Ecco come si presenta il mio cassetto - e tenete presente che è di dimensioni Lillipuziane!!! :-)


Qui per rendere meglio l'idea ho disposto un solo capo di biancheria per ogni riquadro, ma confesso che normalmente raggruppo tre o anche quattro paia di slip nello stesso alloggiamento, tanto li piego e li sovrappongo, perciò l'estetica non ne risente ;-) 

Inoltre, tenete presente che in fondo al cassetto, dietro a questo organizer da 12 spazi ce n'è un altro, di quelli rettangolari e stretti, con dentro parecchi altri slip sempre piegati e sovrapposti.

Passiamo invece all'argomento reggiseni. Per quanto mi riguarda vale lo stesso sistema, solo che utilizzo solo gli organizer del secondo tipo (rettangolari piccoli e senza divisori interni) disponendoli in orizzontale nel cassetto e riponendo all'interno di ognuno un massimo di tre reggiseni messi come nelle foto qui sotto: 



Parecchio tempo fa, a dire il vero, piegavo ogni reggiseno a metà e spingevo le coppe l'una dentro l'altra ripiegando all'interno spalline e allacciature per ottenere un "fagottino" il più possibile compatto come dimensioni. Poi però mi sono accorta che alcuni reggiseni risentivano del trattamento e la coppa che veniva ripiegata al contrario si deformava leggermente, e così ho cambiato tattica. 

Dapprima disponevo semplicemente i reggiseni come li vedete qui sopra, ma senza divisori, poi però ho introdotto il sistema anche per loro, perché suddividerli in piccoli gruppi di tre permette di prelevare e riporre un capo in qualunque punto senza bisogno di scombinare tutta la fila.

Mi rendo conto che chi indossa reggiseni con coppe morbide non potrà utilizzare questo metodo, ma in quel caso tornano utili gli stessi organizer a settori utilizzati per gli slip!

Naturalmente lo stesso principio vale per gli slip o i boxer di vostro marito, e anche per i suoi calzini, che arrotolati e disposti nei riquadri a piccoli gruppi sembreranno una composizione artistica!

Sono spiacente di non poter trattare l'argomento canotte intime, dato che non le ho mai utilizzate e quindi non ne possiedo! :-)

Spero che questo post possa esservi di qualche utilità o ispirazione, e aspetto con gioia i vostri commenti oppure la foto del vostro cassetto riordinato secondo il vostro criterio personale e le vostre preferenze!

Ricordatevi di dare un'occhiata alla mia pagina facebook e aiutatemi ad aumentare i "mi piace" !!!!!! Grazie e un bacio!

domenica 19 agosto 2012

MAKE-UP LOW COST

Ed ecco qui - come preannunciato sulla pagina facebook - il dettaglio dei miei acquisti low-cost di qualche tempo fa. Ho fatto in sostanza due tappe: la prima da SEPHORA, dove ho trovato quanto segue:
  • CLARINS Fluide Régulateur Ultra-Matifiant (fluido opacizzante)
  • CLINIQUE Even Better Foundation n° 07 "Vanilla"
  • POCHETTE trasparente 
  • COTTON FIOC 
  • L'OREAL Rossetto Rouge Caresse n° 04 "Rose Mademoiselle"
  • L'OREAL Rossetto Rouge Caresse n° 501 "Nude Ingenue" 
  • L'OREAL Cipria Fondente Accord Parfait n° D6 "Honey"
  • SEPHORA Jumbo liner occhi waterproof n° 08 "Gold"
Per quanto riguarda il fluido opacizzante Clarins devo purtroppo registrare l'ennesima delusione: l'ho provato e non funziona granché. Farò ulteriori tentativi. 

Il fondotinta Clinique mi ha soddisfatto abbastanza, ha una coprenza che si può dosare da leggera a medio-alta e la texture è confortevole e lunga durata. Adatto per pelli miste, contiente fattore di protezione SPF15.

La pochette è pane quotidiano per ogni make-up artist, perché queste bustine trasparenti sono un aiuto notevole per organizzare i prodotti divisi per tipologia e per poterli localizzare facilmente nel marasma che si crea quando si dispone tutto l'occorrente prima di iniziare una seduta di trucco! Non sono mai abbastanza, così come i cotton-fioc ;-) in questo caso sono del tipo che a un'estremità hanno una forma leggermente appuntita anziché tonda, e dall'altra sono invece piatti e a spatola, dunque ideali per le correzioni.

Sui rossetti Rouge Caresse ho poco da dire: li amo e li voglio tutti, perciò piano piano me li sto collezionando! Avevo già il n° 301 "Dating Coral" che ho scelto di comprare per primo, dato che il corallo era uno dei colori trend di stagione, e ne sono rimasta entusiasta: la consistenza è buona, il profumo e il sapore sono gradevoli, le sfumature sono molto portabili e attuali e l'effetto è semi-trasparente, perciò molto fresco e leggero. 
Il n° 501 "Nude Ingenue" è un passe-partout da tenere sempre a portata di mano o in borsetta, ma anche il n° 04 "Rose Mademoiselle"(non c'è nella foto) che alla prima applicazione mi è sembrato un pò troppo "rosa shocking" mi ha invece piacevolmente sorpreso quando mi sono guardata allo specchio dopo qualche momento, perché la tinta fredda che sembrava troppo in contrasto col mio sottotono caldo si è fusa alla perfezione con il colore delle mie labbra dando un effetto vivace ma non troppo artefatto.

  
La cipria "Accord Parfait" è un esperimento che mi concedo dopo aver utilizzato per anni sempre la stessa marca di polvere translucida; ho deciso di cambiare e cercare il mio prodotto ideale. Al momento sono soddisfatta, perché questa è una via di mezzo tra una cipria compatta e un fondotinta in polvere, molto coprente ma non "polverosa"... vi saprò dire di più quando l'avrò usata in condizioni e in occasioni diverse.

Per quanto riguarda il matitone occhi SEPHORA, l'ho comprato perché non si hanno mai abbastanza matite color oro - che sono così versatili, perché è in formato jumbo e perché è waterproof (cosa essenziale in questo periodo dell'anno). Ne testerò qualità, resa e resistenza e vi saprò dire se ne vale la pena.



Dopodiché mi sono intrufolata da KIKO e, approfittando dei saldi di stagione su prezzi già di per sé bassi, ho arraffato quanto segue:
  • BLOTTING PAPERS (salviettine opacizzanti)
  • NAIL POLISH WIPES (salviettine imbevute di solvente per unghie)
  • EYE-SHADOW n° 27 (grigio verdastro con glitter)
  • EYE-SHADOW n° 36 (grigio bluastro con glitter)
  • LONG LASTING STICK SHADOW n° 11 (verde pavone)
  • LONG LASTING STICK SHADOW n° 15 (rosa)
  • LONG LASTING STICK SHADOW n° 19 (grigio)
  • LONG LASTING STICK SHADOW n° 06 (bronzo)
  • LONG LASTING STICK SHADOW n° 13 (viola)
Le salviettine opacizzanti sono quanto di meglio si possa tenere in borsetta in queste giornate torride; basta tamponarne una, ben distesa, sulla "zona T" per eliminare ogni traccia di sebo in eccesso e riportare alle migliori condizioni il make-up del viso. Le consiglio vivamente: queste di KIKO hanno anche una confezione pratica che consiste in una bustina di plastica morbida con una fessura dalla quale estrarre facilmente un foglietto per volta.
Un'ottima scoperta sono state le salviettine rimuovi-smalto: una pratica scatolina  tonda che contiene 15 salviettine con la stessa forma (adagiate a strati l'una sopra l'altra) imbevute di un liquido rimuovi-smalto senza acetone. La formulazione del liquido è efficace ma non aggressiva, il profumo secondo me è persino gradevole ed è inutile dire quanto possano essere utili in borsetta, quando lo smalto si scheggia o ci ha stufato oppure se vogliamo effettuare un ritocco d'emergenza e ci serve rimuovere lo strato di smalto vecchio da un'unghia prima di stenderlo nuovamente. Eccezionali, e costano davvero poco, se non erro attorno ai 3 Euro!
Dei due ombretti non posso dire nulla perché non li ho ancora provati, ma li ho scelti perché son colori strani e mi hanno ispirata per qualche futuro esperimento di make-up... vedremo.
I Long Lasting Stick Shadow invece sono un acquisto dettato dalle buone recensioni che ho raccolto praticamente ovunque sui canali italiani di make-up presenti in youtube
Poiché non ho trovato nessuno che ne parlasse male, mi è venuta voglia di provarli e poi, quando in negozio li ho trovati in super super sconto, li ho presi quasi tutti! 
In effetti - sebbene non li abbia ancora testati tutti - finora sono stati all'altezza della loro fama: la consistenza una volta stesi è simile ai più famosi (e costosi) Paint-Pot di MAC o Aqua-Cream di MAKE UP FOREVER, quindi sono facilissimi da sfumare anche con le dita, e possono essere usati da soli per un trucco velocissimo e facile, oppure come basi per far risaltare la tinta di un ombretto in polvere o per far aderire un pigmento in polvere libera.  Senza contare che il tipo di formato in stick, oltre a risultare più pratico da portare con sé rispetto alla classica boccetta in vetro dei prodotti similari, ci consente anche - volendo - la sola applicazione direttamente dallo stick, senza doversi per forza sporcare le dita o usare i pennelli. Ultimo ma non meno importante: il prezzo è praticamente imbattibile; se a prezzo pieno costano 7,90 Euro cadauno - con lo sconto li ho pagati 4,90 Euro.

Infatti dopo qualche giorno, sono tornata sul luogo del delitto per nuovi acquisti... ma di questo vi racconterò in un prossimo post! ;-)

giovedì 9 agosto 2012

NUOVI ACQUISTI MAKE-UP FOREVER E MAC

Ecco qui il bottino della mia ultima spedizione a Milano: ho fatto tappa prima da Sephora per avere finalmente la mia carta BACKSTAGE che mi da diritto ad acquistare tutti i prodotto MAKE UP FOREVER con lo sconto riservato ai make-up artist professionisti! Che emozione stringerla tra le mani!! :-)
E così, carta alla mano, ho passato in rassegna tutti gli espositori, facendo swatch sulle mani, annusando le boccette e valutando colori e consistenze.. un paradiso, per me! 

Alla fine ecco cosa ho comprato:


  • Fondotinta FACE & BODY n° 18 (quello scuro) e n° 20 (quello chiaro)
  • spray fissante MIST & FIX
  • liquido waterproof AQUA SEAL
  • mascara waterproof AQUA LASH nero
  • ombretto DIAMOND SHADOW n°  311 bordeaux
  • pigmenti STAR POWDER n° 968 rosa pesca
  • pigmenti STAR POWDER n° 912 rosa fuxia
  • pigmenti STAR POWDER n° 954 viola 
Ho scelto due fondi, entrambi a base gialla anziché rosata; li definisco così per non creare malintesi, dato che c'è un pò di confusione sulla definizione di base calda e fredda.
Ho pensato che scegliendo un tono decisamente scuro e uno decisamente chiaro avrei poi di volta in volta potuto miscelarli a seconda del caso per ottenere la gradazione necessaria. Prossimamente farò lo stesso ma con due fondi a base rosata.
Questo tipo di fondotinta, come suggerisce il nome, è adatto sia al viso sia al resto del corpo (completamente no-transfer sui vestiti; è superasciutto) e la formula non solo è waterproof, ma oltretutto è estremamente versatile, perché permette sia una applicazione molto leggera sia una media o alta a seconda dello strumento che si utilizza per applicarlo. Io ho fatto diverse prove e ho scoperto che rimane molto leggero se steso con la spugnetta inumidita, medio se messo con le mani e supercoprente se steso col pennello.

Lo spray fissante mi mancava da tempo nel kit, perciò ho scelto quello di Make Up Forever perché le review che ho consultato mi hanno convinta che sia il migliore. 

Sul liquido Aqua Seal ho tanto da dire: è una pozione magica che trasforma in waterproof qualunque prodotto al quale venga mescolato. L'ho utilizzato per gli ombretti in polvere, per i pigmenti e addirittura per la matita labbra: confermo che il trucco diventa indistruttibile e non si muove nemmeno dopo molte ore al caldo! L'unico aspetto negativo è che rende difficile le operazioni non tanto di applicazione del colore quando di sfumatura... un vero lavoraccio. Ma ne vale la pena. Attenzione: i colori rimangono più vividi, perciò il trucco risulta un pò più marcato.

Sugli ombretti e pigmenti non posso aggiungere molto a quanto già anticipato nei paragrafi precedenti, comunque hanno una buona resa, ottima consistenza e miscelati con l'AQUA SEAL diventano veramente a prova di attacco termonucleare.

Il mascara AQUA LASH è ottimo! Buona la consistenza, pastosa al punto giusto, avvolge ogni ciglia allungandola e dando volume, non fa grumi ed è super-resistente, essendo anche lui waterproof. 

Dopo questa scorpacciata da Sephora, non sazia mi sono intrufolata da MAC, dove ho utilizzato ancora la mia carta da studente di make-up (ho rimandato la richiesta della PRO-CARD, perché comunque costa 40 Euro farla e io volevo spendere tutto in prodotti :-P) per comprare poche cose ma importanti:

  • PALETTA VUOTA da 6 cialde di blush
  • cialdina blush PINCH O' PEACH rosa baby
  • cialdina blush PINCH ME rosa aranciato
  • cialdina ombretto RULE arancio opaco
  • cialdina ombretto GREEN SMOKE verde militare shimmer
  • cialdina ombretto SUMPTUOUS OLIVE verde oliva dorato

Le altre due mini-palettine duo di ombretti MAC che vedete nella foto le ho in realtà comprate a CONVIVIO, e penso siano colori ormai fuori produzione, anche se è difficile dirlo perché il nome dei colori non è riportato né sulla scatola né sulla palettina.

L'altro intruso nelle foto è una palettina 5 colori di YVES SAINT LAURENT che ho comprato di recente e che è veramente fantastica, sia come resa degli ombretti sia come assortimento dei colori: è un pò strana, perché abbina:

VERDE SCURISSIMO
VERDE ACQUA CHIARO
BORDEAUX INTENSO
LILLA CHIARO
VIOLA

E tutti i colori hanno al loro interno dei minuscoli brillantini. Praticamente è un circo equestre degli ombretti :-) ma personalmente utilizzo solo uno o due colori per volta, abbinando sempre altri ombretti MAT se ho bisogno di sfumare per creare profondità e comunque per ottenere un trucco più dinamico e rifinito. In ogni caso, mi piace!

E questo è tutto, per ora; ma di sicuro tornerò presto con altri "bottini" da condividere con voi! un bacio!








giovedì 26 luglio 2012

rocking beat

ROCKING BEAT

Edited by Flairforbeauty via Poyvore

venerdì 1 giugno 2012

make-up shopping maggio - seconda parte

Prima di tutto mi scuso per la lunga assenza; disservizi nella linea telefonica mi hanno costretta ad una pausa più lunga del previsto tra un post e l'altro, e me ne scuso.

Dunque, due sabati fa, dopo la lezione sul "trucco sposa" - faticosa ma alla fine gratificante - in compagnia di una complice (compagna di corso) mi sono tuffata nel vortice dello shopping per le vie del centro di Milano. Obiettivo numero uno: MAC STORE di Via Torino: tempio del make-up professionale lungamente atteso dalle make-up addicted come me. Il negozio è veramente minuscolo, ma poiché ero decisa all'assoluto autocontrollo e non intendevo abbandonarmi a crisi di bulimia cosmetica, avevo un'idea ben precisa degli articoli che mi interessava acquistare, e dunque l'assortimento è bastato ampiamente a spuntare la mia contenuta e modesta lista della spesa.

Ecco qua IL BOTTINO:


Nell'ordine, da sinistra: PRO Colour Palette 15 colori (vuota) che ho iniziato a riempire con i primi cinque...
fila per fila, dall'alto verso il basso:

  • NYLON - bianco panna finitura shimmer; ottimo per i punti luce sotto arcata sopraccigliare e attorno al dotto lacrimale (mai provato?)
  • COPPERING - rame molto caldo
  • BRONZE - bronzo; non c'è bisogno di spiegazione :-)
  • LUCKY GREEN - verde quasi acido
  • HUMID - verde bottiglia molto intenso

Ecco qui gli swatches (ehm... al contrario):



La busta che sembra un pacco di marshmallows in realtà è una confezione professionale di spugnette triangolari, che come ho scoperto frequentando il corso vanno via come il pane! Ho provato a igienizzarle e lavarle per poterle riutilizzare, ma purtroppo il pigmento dei fondotinta rimane sempre e non ho il coraggio di proporle ad una nuova modella in quelle condizioni. Sicuramente sono pulite, ma di certo l'impressione è pessima, perciò le uso in modalità "usa e getta" e ne consumo un miliardo!

I tre contenitori davanti, invece, sono pigmenti in polvere acquistati alla INGLOT di Via Cusani 7 abbiamo fatto un salto subito dopo essere state da MAC.

I pigmenti sono colori ultra saturi che servono solitamente ad intensificare alcune zone del trucco occhi soprattutto. Essendo polvere libera, però, sono estremamente versatili - anche se nel trucco standard naturalmente vanno usati con cautela.

Eccoli qua nel dettaglio:
 
 E questi sono gli swatches:

Non vedo l'ora di usarli! Spero di avere il tempo e la capacità per poter pubblicare presto un post con una prova trucco fatta con questi nuovi prodotti!

Bacioni!!!








lunedì 21 maggio 2012

make-up shopping maggio

Eccomi! nuovo aggiornamento sugli acquisti di cosmetici e accessori, ancora una volta legati alle lezioni sul "trucco sposa" (ma quanto mi costi sposina mia!)

Stavolta il luogo del delitto è SEPHORA, dove ho messo finalmente le grinfie su uno dei miei oggetti del desiderio: la palette NAKED di URBAN DECAY

Non sarà granché, ma ce l'hanno tutti e mancavo solo io, e poi sinceramente non vedevo l'ora di integrare il mio finora magro bottino di cosmetici professionali con qualche colore in più e soprattutto con una varietà maggiore di finiture shimmer, dato che ho solo polveri opache! 

Tra l'altro, questa casa cosmetica mi piace particolarmente per il fatto che tutti i suoi prodotti sono "cruelty-free" e quindi non testati su animali; cosa che purtroppo non vale per la stragrande maggioranza dei marchi cosmetici che ahimé compro nonostante ciò.

NAKED è' una palette di dodici colori molto naturali, dei quali solo due sono opachi, mentre gli altri variano dal leggermente perlato al decisamente brillantinato. Nella stessa confezione, oltre a un pennello, è inclusa una mini versione del Primer Potion (base occhi) che volentieri proverò dopo averne tanto sentito parlare. 
Prossimamente - come è ovvio - intendo mettere le mani anche sulla NAKED 2...


In aggiunta, per avere anche altri colori adatti alla sposa, ho deciso di "investire" in una mini-palette cinque colori di Christian Dior.

Alla fine ho scelto la "5 COULEURS DESIGNER" che si compone di una base bianco perlato, tre ombretti (rosa chiaro, rosa più intenso e viola medio) e un eye-liner viola scuro. Troppo complicato spiegare la consistenza di queste polveri; dirò solo che sono tutta un'altra cosa rispetto alla media: sono talmente fini che praticamente si fondono con l'incarnato, e il risultato finale è un trucco raffinato e naturale allo stesso tempo, con riflessi che fanno sembrare le palpebre di alabastro. Un acquisto indovinato, senza dubbio.

Fanno parte del bottino anche: 

Illuminante perlescente "HIGH BEAM" della Benefit, comprato in realtà per mancanza di alternative valide ma che invece ha fatto decentemente il suo sporco lavoro: si picchietta sulla parte alta dello zigomo, in modo che possa riflettere la luce e illuminare lo sguardo dando anche al volto un effetto un pò traslucido che non so come meglio spiegare.. tenterò di fare un post dimostrativo più avanti, tanto le esercitazioni non mancheranno, dato che il temuto esame si avvicina!

Ciglia MAKE UP FOREVER a ciuffetti in tre misure (short - medium - long) e ciglia a strip della stessa marca, queste ultime acquistate per qualche futuro tentativo di make-up un pò più glamour del solito.. con relativa colla duo.

Come bonus per l'acquisto della palette di Dior, ho avuto il carinissimo omaggio di una pochette color platino contenente un sample del famoso mascara DIORSHOW ICONIC e uno di Ultra-gloss DIORADDICT di un rosa piuttosto intenso, molto estivo!

Ecco qua una visione foto di gruppo dei miei nuovi piccoli tesori:


A presto! baci


mercoledì 9 maggio 2012

Make-up metallico

Dunque dunque.... mi scuso per l'assenza prolungata, ma come molti di voi anch'io ho approfittato dei vari ponti di vacanza e solo adesso riesco a riorganizzarmi per riprendere l'attività del blog. 

Da tempo desideravo poter pubblicare un post che parlasse specificatamente di trucco, e anche se non sono soddisfatta della qualità delle foto, che purtroppo non rendono bene il risultato, ho deciso di mostrarvi la mia prova di trucco "metallico" ;-)

E' un tipo di make-up che va bene solo per una serata in discoteca, temo, ma è l'ideale per cominciare a parlare di trucco perché con poco sforzo si ottiene un risultato notevole!! 

Poiché il post è dedicato esclusivamente al trucco degli occhi, salterò tutti i passaggi relativi alla base trucco, al fondotinta, cipria e blush. Magari torniamo a parlarne in un'altra occasione.

Quindi, preparata la base (sopracciglia incluse: vanno sempre pettinate e riempite almeno un pochino, per definirle meglio) ho iniziato applicando dei pigmenti blu cobalto sui due terzi esterni della palpebra mobile, sfumando.
Poi ho tirato una riga di  eye-liner lungo la palpebra mobile, vicino all'attaccatura delle ciglia. Ho proseguito ben oltre il limite esterno della palpebra, creando una linea all'insù.

Poi ho creato una seconda linea, delineandola a partire dall'estremità esterna della riga di eye-liner e tirandola verso l'interno, seguendo la piega naturale della palpebra.




Ho sfumato verso l'interno con dell'ombretto nero, lasciando invece più netti i margini esterni.

Per illuminare, ho aggiunto un punto di glitter argento al centro della palpebra mobile, fumando poi in entrambe le direzioni.


Quindi ho delineato la rima interna inferiore con una matita argento e ho sfumato un pò di ombretto glitterato argento anche attorno al dotto lacrimale, congiungendo la linea argento con quella nera che avevo invece tracciato sfumando il nero sotto l'angolo esterno dell'occhio.





Per illuminare e aprire lo sguardo, è sempre utile creare due punti luce fondamentali con un ombretto chiaro e, volendo, lucido o addirittura brillantinato: uno sotto l'arco più alto del sopracciglio, l'altro attorno al dotto lacrimale. Sfumare bene, mi raccomando!


Ultimo step: abbondante mascara nero o, volendo, anche ciglia finte. Quelle che hanno ciglia più lunghe all'estremità esterna stanno particolarmente bene con questo trucco perché creano una terza linea che si armonizza bene con il resto creando un effetto veramente bello. Provate, se vi va!

venerdì 20 aprile 2012

Beauty Coach

Quante volte vi è capitato, davanti allo specchio prima di pettinarvi o truccarvi, di desiderare che comparisse magicamente una fata madrina, con la sua bacchetta magica, pronta a trasformare il vostro aspetto in meglio? 

Beh, io ho sempre desiderato ESSERE una fata madrina! Per le mie amiche o colleghe che mi chiedevano consigli su abbigliamento, make-up o cura dei capelli, avrei voluto essere una creatura magica in grado di soddisfare i loro desideri ed aiutarle ad essere più belle, più sicure e quindi anche (un pochino) più felici! 

Cosa ne direste se poteste contare su una figura professionale che fosse in grado di consigliarvi non solo il tipo di abbigliamento, pettinatura e make-up che maggiormente esalta i vostri pregi e minimizza i difetti, ma che fosse in grado anche di mettere a punto insieme a voi una routine beauty da poter seguire poi da sole, consigliandovi addirittura quali prodotti utilizzare? 


Io credo che in Italia questo tipo di professionista non esista ancora; esiste l'estetista, certo, che in alcuni casi può essere una affidabilissima make-up artist ed esperta di trattamenti beauty, ma difficilmente potrà assistervi e consigliarvi anche in tema di capelli e abbigliamento. 

All'estero questo tipo di figura esiste già, e non solo per le star come si potrebbe pensare: chiunque - a prezzi del tutto accettabili - può avvalersi della consulenza di un "beauty advisor" o "style coach" e cambiare in meglio la propria immagine affinando la cura di se stesso fin nei minimi particolari, dallo sbiancamento dei denti, a trattamenti consigliati per la cura ordinaria della pelle, alla scelta del make-up, del taglio di capelli giusto, dello stile del guardaroba e persino degli accessori! 


Ovviamente io non punto così in alto, e comunque mi piace già "mettere il becco" dando consigli di stile e beauty laddove qualcuno me lo chiede espressamente... però che sogno sarebbe poter diventare una vera e propria "beauty coach"! 

Voi cosa ne pensate? Vi affidereste ad una simile figura professionale, oppure dubitate che sia possibile sintetizzare tutte queste conoscenze - a livelli sufficientemente alti - in una sola persona?

Rispondetemi, mi interessa conoscere la vostra opinione.. io intanto metto giù il progetto del mio studio di Beauty Coach e progetto il logo ;-) 

Per fortuna sognare non costa nulla!!!

lunedì 16 aprile 2012

giovedì 12 aprile 2012

Restless - L'amore che resta


..che vuol dire "inquieto".. come me! Il titolo di questo film ha fatto presa su di me prima ancora che io potessi capire di che argomento trattasse. Io mi sento così da una vita: inquieta, sempre alla ricerca, sempre tesa verso il resto del mondo. Sono onnivora di vita, mi interessa tutto – almeno da conoscere – poi è chiaro che scelgo cosa mi piace e cosa no... ma è buffo perché, al contrario, col cibo sono selettiva a livelli patologici.. mah! Misteri della vita.
Tornando al film, l'avevo "lumato" nei siti che trattano di uscite cinematografiche quando ancora non era presente nemmeno nelle sale, poi ho atteso pazientemente che esaurisse il suo iter e finalmente, lo stesso giorno in cui il dvd si è reso disponibile all'acquisto, l'ho comprato: ero sicura che mi sarebbe piaciuto – non avevo bisogno di vederlo prima, per saperlo.
da IMDB.com

E così è stato. Certo, l'idea è un pò scopiazzata.. chi conosce il classico del 1971 "Harold & Maude" sa di che parlo: quella era la storia (geniale e ancora inarrivabile) di una vecchia signora che sa davvero godersi la vita e di un ragazzino depresso che passa il tempo a simulare tentativi di suicidio: si incontrano e si innamorano, o per lo meno si legano intensamente per un tratto di vita (l'ultimo per lei) dopodiché nulla sarà più come prima.

Questa invece è la storia di due adolescenti che – come già per Harold & Maude – si incontrano ai funerali. Paradossalmente, tra i due, quella più amante della vita è lei, che poi si scoprirà essere malata terminale di cancro, mentre lui – che soffre per la morte prematura dei genitori, vivendola come un inaccettabile e ingiusto atto di abbandono, farà pace con se stesso e con il resto della vita che avrà da vivere.
da mymovies.it
Non svelo il finale per non rovinare il gusto a chi abbia intenzione di vedere il film, ma ho trovato geniale l'idea di collocare i due protagonisti in un'età così poetica e unica come l'adolescenza: è un momento che non ha eguali nell'evoluzione di un essere umano. Tutto sembra assoluto, i sentimenti sono violenti e intensi come difficilmente saranno mai più nella vita, e questa premessa è determinante per lo svolgersi delle azioni dei due personaggi: due adulti non avrebbero reagito allo stesso modo alle beffe del destino, né vissuto la vicenda con lo stesso coinvolgimento del tutto privo di cinismo.

Ragazzi così giovani, per quanto si atteggino a duri, sono indifesi davanti ai colpi che la vita spesso riserva, e anche quando si sforzano di nascondersi dietro una maschera di aggressività o di indifferenza, si vede in trasparenza lo stupore sincero e lo smarrimento che provano ogni volta che qualcosa di imprevisto li colpisce.

La scelta degli interpreti è secondo me azzeccatissima: personalmente amo già Mia Wasikowska per altre interpretazioni che ho molto apprezzato (è giovane ma si sta dando da fare, ha girato tanti film) oltreché per il suo viso così semplice eppure così speciale. Henry Hopper mi ha convinta, anche se è a tratti inquietante la somiglianza con il padre Dennis. 
Ho trovato particolarmente coinvolgente l'ambientazione e il ritmo - sapientemente dato dall'evolvere delle stagioni - che fa da sfondo alla vicenda umana dei protagonisti Annabelle ed Enoch.
 
Più di tutto, però, mi ha conquistata la naturalezza con la quale i due, entrambi "emarginati" per motivi molto diversi tra loro, si attraggono, si riconoscono, si capiscono a vicenda. E' la mia idea - ed anche la mia esperienza personale - dell'innamoramento: due persone fra milioni di altre si legano in maniera istintiva e a volte inspiegabile, almeno all'apparenza. Non serve analizzare o farsi domande, perché succede tutto da sé, come se fosse logico e inevitabile, e quanto la cosa abbia senso ce lo dice la pace e la completezza che proviamo stando accanto all'altra persona.   

Contrappunto equilibratissimo è dato dalla figura del kamikaze fantasma, che è testimone della storia d'amore di Annabelle e Enoch senza aver potuto mai vivere la propria, tratteggiata poeticamente soltanto dal testo della lettera d'addio che non ha mai avuto il coraggio di consegnare alla sua inconsapevole amata.

Infine, da brava fashionista, menzione speciale per l'abbigliamento di lei, che pare voler provare tutto per paura che le resti poco tempo da vivere: e via con un delirio di abiti vintage mischiati con un'incoscienza così leggera che alla fine risulta gradevole.